FREQUENTLY ASKED QUESTIONS SULLE MANTIDI ALIENE

Come comportarsi quando si incontra una mantide aliena? Sono pericolose? Cosa fare e cosa non fare? Ecco le FAQ con tutte le risposte alle domande più frequenti!

  • Cosa devo fare se trovo una mantide aliena nel mio giardino?

Quando trovi una mantide la prima cosa da fare è cercare di capire a che specie appartenga. Per farlo scatta diverse fotografie a fuoco o registra video in cui si veda bene l’individuo da diverse angolazioni, in modo da poterlo identificare correttamente attraverso i caratteri diagnostici. In questa prima fase, se non sei sicuro/a della specie, rilascia l’individuo. Comportati ugualmente anche con le ooteche.

In ogni caso, se non conosci la specie, non toccare od arrecare danno a nessun individuo od ooteca.

Cerca sempre l’aiuto di un esperto (ad esempio contattando il team di MantidiAliene o un entomologo presso il museo naturalistico della tua città) per una sua corretta identificazione e, se la specie viene confermata come aliena, evita di lasciarla libera in natura per limitare i suoi impatti sull’ambiente. Trattienila in cattività o eliminala, a seconda delle indicazioni che ti potrà dare l’esperto caso per caso e segnalala subito sul sito del Progetto MantidiAliene per contribuire al suo monitoraggio e aiutare gli scienziati a gestire la situazione.

Infine, nel caso tu abbia invece trovato una mantide od una ooteca appartenente ad una specie non aliena (autoctona), rimettila in sicurezza nel primo prato incolto presente nei dintorni per consentirle di proseguire indisturbata il proprio ciclo vitale.

  • Le mantidi aliene sono pericolose per l’uomo?

No, le mantidi aliene non sono pericolose per l’uomo. Con un po’ di delicatezza le puoi prendere in mando, osservarle e spostarle senza correre alcun rischio. Sono animali docili e sedentari e, se non vengono minacciati, non reagiscono e non attaccano l’uomo. Quando si innervosiscono possono alpiù pizzicarci un po’ la pelle ma senza conseguenze. Tuttavia, possono avere un impatto negativo sulla biodiversità e sugli ecosistemi locali, quindi è importante limitare la loro diffusione in natura.

  • Posso spostare una mantide aliena da un posto all’altro?

Non è consigliato spostare mantidi aliene in altre aree, in quanto ciò potrebbe favorire la loro diffusione. Se necessario, è preferibile limitare la loro mobilità utilizzando gabbie o evitando il contatto diretto con la natura.

  • Come posso contribuire ad una corretta gestione delle mantidi aliene?

Puoi partecipare a iniziative di citizen-science, segnalando gli avvistamenti, partecipando a progetti di rimozione controllata sotto la guida di esperti, ed evitando iniziative personali non supportate da basi scientifiche.

  • Quali misure posso adottare per evitare che le mantidi aliene si stabiliscano nel mio giardino?

Puoi ridurre l’attrattiva del tuo giardino per le mantidi aliene favorendo la crescita di vegetazione autoctona, non piantare piante esotiche che possono ospitare le ooteche di mantidi aliene e rimuovendole eventualmente qualora vengano comunque incontrate.

  • Posso eliminare una mantide aliena da solo?

È preferibile non intervenire da soli per eliminare una mantide aliena, in quanto potrebbe causare danni alle specie autoctone per errore. Quando possibile contatta un esperto e segui le indicazioni sue per garantire un approccio corretto.

  • Cosa devo fare se trovo un’ooteca di mantide aliena?

Se trovi un’ooteca (involucro spugnoso per le uova) di mantide aliena, segnalala tramite le app designate. Rimuovila solo dopo esserti accertato che sia davvero un’ooteca di mantide aliena con l’aiuto di un esperto.

  • Come posso distinguere una mantide aliena da una specie autoctona?

Le mantidi aliene tendono ad avere alcune caratteristiche fisiche differenti rispetto alle specie autoctone come la presenza di un puntino bianco sulle ali, l’assenza delle macchie scure tra le zampe anteriori o la tendenza a inarcare l’addome negli stadi giovanili, ma non è sempre facile. Consulta le chiavi per l’identificazione su Mantidialiene partecipa a corsi o webinar con esperti per imparare a identificarle correttamente.

  • Quali azioni posso intraprendere per sostenere la biodiversità locale?

Puoi favorire la biodiversità locale riducendo l’uso di pesticidi, promuovendo la crescita di specie vegetali autoctone, segnalando la presenza di specie invasive e, in generale promuovendo un ambiente naturale sano e diversificato, più resistente agli impatti umani.

  • Posso allevare le mantidi aliene?

Una volta correttamente identificate (con l’aiuto di un esperto) e se si è ben disposti, è possibile trattenere in cattività gli individui giovani ed adulti fino a loro morte naturale (che avviene verso novembre/dicembre), avendo estrema cura di non cederli, scambiarli o farli riprodurre; in ogni caso agendo in modo da limitarne totalmente la diffusione. Mantenere una mantide in cattività richiede poco spazio, poche risorse economiche ed è un’esperienza estremamente affascinante tanto per i più grandi quanto per i più piccoli. Ovviamente, una volta in cattività, non dovremo andare noi a caccia di insetti per sfamare le nostre mantidi (altrimenti non avrebbe senso trattenerle per limitare i loro danni alla biodiversità!). A questo scopo potremo acquistare grilli, locuste, tarme della farina ed altri insetti da pasto presso negozi o siti specializzati per sfamare le nostre nuove amiche.

  • A cosa serve limitare la diffusione delle mantidi aliene?

Lo scopo è quello di ridurre notevolmente il numero di individui liberi che predano biodiversità nativa ed al tempo stesso ridurre il numero di mantidi aliene che riusciranno a riprodursi la primavera successiva (ogni femmina incinta può mettere al mondo dalle 100 alle 200 mantidi l’anno seguente!). Infine impediremo alle specie aliene di diffondersi e causare danni alla biodiversità in sempre nuovi ambienti.

  • Come posso seguire indicazioni da fonti scientifiche attendibili?

Puoi collegarti al sito Mantidialiene e compilare il modulo di segnalazione nella sezione apposita. Assicurati di fornire informazioni dettagliate (ad esempio la data, l’ora e la località esatte del ritrovamento, oltre a dettagli sul tipo di ambiente circostante) e fotografie o video della mantide o dell’ooteca (ben a fuoco e da più angolazioni, specialmente con le zampe anteriori distese e ben visibili da davanti) per supportare il monitoraggio scientifico, l’identificazione e la gestione delle specie.


Vuoi saperne di piu? Leggiti le LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLE MANTIDI ALIENE che il team del progetto MantidiAliene ha realizzato e presentato al 4th EUROPEAN CONGRESS ON ORTHOPTERA CONSERVATION (ECOC IV) tenuto il 4-6 Luglio 2024 a Rovereto.

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