Le Mantidi Aliene in Italia

In Europa sono presenti tra le 5 e le 10 specie di mantidi alloctone, alcune delle quali hanno un areale Mediterraneo e si stanno espandendo in modi non sempre naturali verso nord. Altre sono specie esotiche provenienti da paesi lontani come Asia o America, ma la consistenza di alcune di queste popolazioni, spesso riferite a singole osservazioni, è ancora oggetto di studio. In Italia sono presenti in modo stabile tre specie di mantidi aliene, due specie di Hierodula ed una di Sphodromantis.

MANTIDE GIGANTE INDOCINESE

Hierodula patellifera (Serville, 1839)

Descrizione generale: Mantide di grandi dimensioni (lunghezza del corpo: tra 5 e 6 cm nei maschi e tra 5 e 7 cm nelle femmine) di colore solitamente verde, più raramente bruno e corpo moderatamente robusto. Testa ampia, occhi non molto sporgenti, globulari. Pronoto corto (rapporto di lunghezza: metazona/prozona = 2) con una dilatazione ben marcata e margini espansi.
Presenza di tre fasce scure nella parte ventrale del torace. Spine coxali robuste: 3 o 4 di queste dotate di una vistosa placca giallastra alla base. Spine discoidali ed interne dei femori anteriori di colore solitamente nero ed esterne nere solo nella punta. Stigma sulle tegmine biancastro ed ali ialine che generalmente superano la lunghezza dell’addome.
Distribuzione: Sud-est asiatico: dalle isole della Sonda fino a Cina e Giappone. In Italia è presente dal 2015 con diverse popolazioni localizzate principalmente tra Veneto e Lombardia ma in rapida espansione su tutta la penisola.

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MANTIDE GIGANTE ASIATICA
Hierodula tenuidentata Saussure, 1869

Descrizionegenerale: Mantide di grandi dimensioni (lunghezza del corpo: tra 5 e 7 cm nei maschi e tra 6 e 8 cm nelle femmine) di colore solitamente verde, più raramente bruno e corpo moderatamente robusto. Testa ampia, occhi non molto sporgenti, globulari. Pronoto corto (rapporto di lunghezza: metazona/prozona = 2) con una dilatazione ben marcata e margini espansi.
Presenza di tre fasce scure nella parte ventrale del torace. Spine coxali robuste, di cui 4 o 5 particolarmente pronunciate e di colore giallastro. Spine dei femori anteriori di colore variabile, completamente nere o nere solo nella punta. Stigma sulle tegmine biancastro ed ali ialine che generalmente superano la lunghezza dell’addome.
Distribuzione: dall’India al bacino del Mediterraneo. In Italia è stata segnalata con una popolazione numerosa per la valle del Po, in particolare nelle campagne cremonesi ma in espansione su tutta la penisola.

NOTA TASSONOMICA: La tassonomia di questa specie è stata recentemente aggiornata, riconoscendo la Mantide Caucasica Hierodula transcaucasica Brunner von Wattenwyl 1878 come sinonimo di tenuidentata. Il nome transcaucasica quindi non è più valido. In alcuni database tuttavia come ad es. iNaturalist il vecchio nome non è stato aggiornato e può pertanto capitare di trovare esemplari di tenuidentata identificati come transcaucasica. Si tratta comunque della medesima specie.

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MANTIDE GIGANTE AFRICANA

Sphodromantis viridis (Forskål, 1775)

Descrizione generale: Mantide di grandi dimensioni (lunghezza del corpo: tra 5 e 7 cm nei maschi e tra 6 e 8 cm nelle femmine) di colore solitamente verde o bruno. Testa triangolare, occhi non molto sporgenti, globulari. Pronoto allungato (rapporto di lunghezza: metazona/prozona > 2), che si restringe bruscamente
dietro ad una dilatazione sopracoxale molto marcata. Margini poco espansi solo all’altezza della dilatazione. Parte ventrale del torace uniforme. Spine coxali robuste e pronunciate: 3 o 4 di queste dotate di una vistosa placca giallastra alla base. Spine dei femori anteriori di colore solitamente nero solo nella punta.
Stigma sulle tegmine biancastro ed ali ialine che generalmente coprono la lunghezza dell’addome.
Distribuzione: Africa: dalle coste mediterranee fino al Sahel a sud ed al Corno d’Africa ad est; Europa: nella Spagna meridionale fino alle Isole Baleari ed in Sardegna; Medio Oriente: dalle coste della Turchia fino a quelle della Penisola arabica sul Mar Rosso.
La sua presenza in Italia sembra al momento limitata alla Sardegna, dove è presente dalle isole minori a nord fino alle aree più meridionali.

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